by Chiara Piunno

mercoledì 6 marzo 2013

Tutorial della disegnatrice di Mondi: il colore... la teoria ;P

Oggi la signorina Violet mi ha posto di fronte a un tema che mi profondamente coinvolta.
Il colore.
Banale?
Direi di no.
Chi ama il fantasy, prima o poi viene travolto dal problema "colori". Un mondo che si rispetti deve imprimersi a fondo in chi legge e in chi vede; personalmente, scrivere e colorare sono la stessa cosa.
Partiamo dalle cause, poi approfondirò le conseguenze.
Il colore, ci dice la scienza, non è che una questione di fisica. La Iuccy (io) dice che è una autosuggestione... non perché la suddetta iuccy neghi la scienza (e ci mancherebbe: è il pane di ogni fantasy!), ma perchè - di fatto - chi colora sa benissimo che per fare la neve, non si lascia il foglio bianco, e che per dare l'idea dell'acqua non basta un poco di celeste messo al punto giusto. O meglio, basterebbe ^^ ma quale disegnatore di Mondi si accontenta?
Io di sicuro no.
Bene, dopo queste premesse ovvie, andiamo al tema uno del tutorial.
Come fare una buona colorazione?
L'arma numero uno del colorista è l'esperienza, e non ci piove. Ma prima dell'esperienza ci vuole occhio. E quello o ce l'hai, o lo crei :> mi spiego: colorare è come cucinare. Occorrono gli attrezzi adatti al risultato, il gusto per scegliere gli ingredienti e la pazienza di farli cuocere perché si mescolino in modo corretto.
Quindi, serve anche il controllo di ciò che si fa, o prende fuoco tutto (l'esperienza, ah!!) ;)
Ma l'elemento base per rendere il risultato speciale, per me, è solo uno.
La passione.
Non "la passione del disegno", proprio la passione: quella sensazione che ti prende alla gola, il solletico allo stomaco che si sente solo in presenza della persona amata o della fetta di torta preferita...
Un bella condizione che permette alla testa di superare i suoi pregiudizi inculcati (es. la neve è bianca, etc...) e di abbandonarsi con sguardo limpido ai sensi. Gli occhi in primis.
Non c'è colore senza luce, e non c'è luce senza colore.
Pertanto, quando avrete la sensazione beata che vi ho descritto, non guardate il foglio: ricordatevi la luce e la percezione del colore nella vita reale.
Sforzatevi di rammentare come sfumava quel tono sull'altro; se era un contrasto netto o un soffuso. Cercate di guidare la mano con la memoria :D è lei la vera fonte di ogni colore.
Per fare una buona colorazione, non guardate il bianco della carta, ma fuori della finestra. Guardate gli altri, suddividete le sfumature dei colori che vedete su una mano, su una foglia in porzioni di colore più piccole, e identificatele nei toni che avete sul tavolo da lavoro.
E usate la passione per renderli speciali.
Si tratta di un esercizio indispensabile per chiunque ami colorare.
La cosidetta causa.
Colorare è un atto di pura passione.
Per concludere, studiate questo video: è colore allo stato puro! Osservatelo, assorbitelo e usate i fermo immagine. Non fate l'errore di guardare il risultato, cercate nei particolari. Sembra una scemenza, ma scoprirete che ogni porzione di quelle magnifiche mescolanze non è che un colore che  avete nell'astuccio dei copic o nell'angolo un po' macchiato della vostra tavolozza di ecoline.
E se le conoscete, perché non usarlo anche voi? ;P

http://www.youtube.com/watch?v=xPoIQ9cwayA


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